Gravidanza: sintomi e diagnosi fai da te

Spesso ci vuole del tempo per scoprire se si è in stato interessante o meno e questo perché i sintomi della gravidanza sono spesso sottovalutati o confusi con quelli del ciclo mestruale.

Sappi che subito dopo il concepimento, comunque, si manifestano alcuni sintomi che possono aiutarti a capire se sei incinta o meno. Se nutri dubbi al riguardo, puoi soddisfarli con un test di gravidanza prima e una visita ginecologica poi.

Sintomi e diagnosi fai da te della gravidanza

La prima settimana di gravidanza è del tutto personale ed ogni donna la vive a modo suo. I sintomi della gestazione possono manifestarsi subito o restare silenti ancora per un po’.

La sintomatologia più comune dei primi tempi della gravidanza comprende:

• tensione e gonfiore del seno;

• fastidio ad alcuni tipi di odori;

• maggiore sensibilità ed irritabilità;

• fame;

• stanchezza;

• nausea;

• dolori alla schiena.

Solitamente una donna si rende conto solo quando salta il primo ciclo dal concepimento di essere incinta e, quindi, ricorre ai test di gravidanza per trovare conferma in ciò che pensa. I sintomi tipici come nausea e crampi addominali, comunque, sono ben lontani dall’arrivare.

Tra i vari fenomeni c’è anche una sensazione di stanchezza perenne accompagnata da eccessiva sonnolenza.

Col passare delle settimane, la futura mamma potrebbe essere soggetta anche a:

• dolori al basso ventre e mal di schiena;

• perdite ematiche: sono le cosiddette perdite da impianto che si verificano entro 12 giorni dal concepimento e sono causate dall’embrione che si sta attaccando alle pareti dell’utero;

• stipsi e disturbi gastrointestinali: i cambiamenti ormonali possono influire anche sulla salute e sul corretto funzionamento del tratto intestinale. Questo vuol dire la presenza di flatulenza e gonfiore addominale.

Non è detto che questi sintomi si presentino tutti e a tutte le donne in stato interessante, ma si tratta di fenomeni variabili da soggetto a soggetto.

Ad ogni modo, per qualsiasi evenienza o dubbio è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia o al ginecologo.