I nostri consigli

Quando fa molto freddo è importante proteggere bene dagli sbalzi di temperatura soprattutto i più piccini che non sono ancora preparati al passaggio dalle temperature rigide esterne agli ambienti surriscaldati all’interno. Questo perché nei neonati il sistema di termoregolazione non è ancora del tutto sviluppato.

Fate attenzione al fatto che ben il 30% del calore corporeo viene disperso tramite il capo ed è quindi necessario coprire le estremità. Coprite, dunque, il capo con un berretto caldo, ricordandovi però di mantenere una buona aerazione attorno al viso. Anche le manine e i piedini vanno coperti bene, aggiungendo se necessario anche una copertina sopra al sacco termico.
Per la scelta degli indumenti, specie per quelli a diretto contatto con la pelle, vanno preferite sempre le fibre naturali, come il cotone, per evitare problemi di arrossamenti e allergie varie o se si decide di optare per fibre sintetiche assicurarsi che siano traspiranti.

Va ricordato comunque che i neonati fino a 3 mesi dovrebbero uscire soltanto durante le ore più calde e assolate della giornata: il sole infatti è necessario per produrre la vitamina D, che aiuta nell’assorbimento del calcio e quindi nello sviluppo dello scheletro osseo.

I bimbi un po’ più grandi, invece, vanno vestiti adeguatamente  in modo da poter giocare all’aria aperta anche in inverno. Un’attività che fa bene sia dal punto di vista fisico che psicologico.
L’abbigliamento tecnico contribuisce a migliorare notevolmente l’attività all’aria aperta supportando l’organismo in varie funzioni:

• proteggere dalle basse temperature
• garantire l’impermeabilità in caso di neve o pioggia
• permettere la traspirazione del corpo evitando così fenomeni di surriscaldamento
• proteggere dai raggi UV in caso di esposizione al sole
• mantenere il corpo asciutto nonostante la sudorazione.

ll modo migliore di vestirli è il buon vecchio sistema “a cipolla” che consente di aggiungere o togliere un indumento a seconda della necessità. Vestirli in questo modo li farà essere sempre pronti a fronteggiare i repentini cambi di temperatura nei passaggi da ambienti eccessivamente riscaldati all’ambiente esterno.