La dieta durante l’allattamento

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La dieta durante l’allattamento

19 novembre 2019

La maggior parte delle mamme per nutrire il proprio neonato nei primi mesi di vita, ricorre all’allattamento al seno. Il metodo più naturale al mondo da sempre riconosciuto come il migliore sotto tantissimi punti di vista. Il latte materno è un alimento completo, ricco di nutrienti che migliorano la salute del bambino, è sempre alla temperatura ideale ed è direttamente assimilabile.

Indipendentemente dalla dieta materna, l’organismo riesce a prendere le sostanze indispensabili per la sintesi del latte e a produrre un cibo adeguato ai bisogni del bambino, quindi da questo punto di vista la mamma può stare tranquilla. Se deciderà di mangiare cibi variati e seguire una dieta sana, comunque, farà un grande regalo a sé stessa grazie al fatto di impostare l’alimentazione futura del suo bambino in modo salutare, e mai come oggi si è coscienti di quanto il nostro modo di mangiare influisce sullo stato di salute.

Le preoccupazioni riguardanti alimenti e bevande che la nutrice dovrebbe assumere, o evitare, sono d’altra parte diffusissime, e forse uno dei motivi sta nella sequela di divieti e obblighi che fino a qualche anno fa era comune sentire circa la dieta della mamma che allatta: oggi sappiamo che non esistono alimenti particolarmente indicati o controindicati durante l’allattamento. Aglio, cipolle, cavoli, legumi, carciofi e asparagi (e chi più ne ha più ne metta) sono quindi riabilitati: solitamente più la dieta materna è variata , più volentieri il bambino prende il latte.

Il ruolo di una dieta variata è anche quello di abituare il bambino ai sapori dell’alimentazione della famiglia, preparandolo in modo delicato ai cibi che dopo qualche mese anche lui consumerà. Infatti, grazie al fatto che il latte materno mantiene il sapore di ciò che la mamma ha mangiato, è proprio attraverso il suo latte che il bambino può sentire il sapore di tutto quello di cui ella si nutre!

Alcune regole generali che possono essere adottate sono:

- preferire cibi sani (cioè vicini allo stato naturale, di stagione, possibilmente locali e/o di provenienza biologica, poco elaborati),
- variare l’alimentazione cambiando sia il tipo di alimento che la preparazione,
- preferire i cereali integrali,
- scegliere condimenti di buona qualità (evitando margarine, i cosiddetti “grassi vegetali” che si trovano in molti prodotti industriali e gli oli più scadenti) e preferibilmente vegetali,
- non esagerare con i cibi di origine animale e limitare o evitare lo zucchero raffinato.

Se si è golose di un cibo particolarmente ricco ed elaborato, non propriamente “sano”, non è necessario privarsene per tutta la durata dell’allattamento ma è sufficiente consumarne con moderazione, come del resto quando non si allatta.

Una mamma che allatta può sentirsi molto affamata durante la giornata o comunque può avere bisogno di gratificarsi con qualcosa che le piace: un’ottima risorsa in questi casi ci viene dai semi oleosi e dalla frutta secca, come noci, mandorle, pinoli, semi di sesamo, di zucca o di girasole, nocciole, albicocche secche, prugne, uvetta e altri ancora sono spuntini gustosissimi e nutrienti, contenenti vitamine e sali minerali in forma concentrata e ricchi di grassi “buoni” sia per noi che per il bimbo.

Ottimo, anche per accompagnare la frutta secca e i semi di cui sopra, il pane integrale a lievitazione naturale, specie quando è prodotto con farina macinata a pietra: è così buono e sostanzioso da costituire anche da solo un ottimo spuntino. Ricordiamo poi che ogni stagione ha i suoi deliziosi frutti che possiamo apprezzare anche per l’apporto di liquidi che forniscono: mele, pere, cachi, kiwi, agrumi d’inverno, fragole, ciliegie, albicocche, pesche e anguria d’estate, per non parlare dell’uva e di tutta l’altra frutta che possiamo trovare nelle bancarelle del mercato o nei negozi. Per quanto riguarda la questione del bere liquidi, non è necessario che la mamma che allatta si sforzi di bere più di quanto ne senta il bisogno, anche perché molti liquidi sono assunti con il cibo.

L’acqua rimane la bevanda migliore e spesso quella del rubinetto è più sana e controllata di quella in vendita nelle bottiglie. A seguire, anche succhi non zuccherati o tisane sono buoni dissetanti; molte mamme tengono una bottiglia d’acqua e un bicchiere, o un cesto con un po’ di frutta da mangiare a morsi, vicino alla poltrona che di solito usano per allattare, perché spesso ci si accorge di avere sete proprio quando ci si siede con il bimbo per la poppata.

Ringraziamo per questo contributo il manuale "Allattare un gesto d'amore", autrici Tiziana Catanzani e Paola Negri, Ed. Bonomi, Pavia , 2005

Se avete bisogno di altre informazioni, il nostro staff sarà lieto di aiutarvi!

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