Tingere i capelli durante l’allattamento

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Tingere i capelli durante l’allattamento

28 aprile 2020

Durante‘l’allattamento occorre tenere presente che tutto ci che è assorbito dall’organismo della madre viene trasmesso al bambino attraverso il latte materno. Di conseguenza rispetto alla colorazione dei capelli molte neo-mamme si domandano se questo procedimento possa essere nocivo per il bambino. È una questione che fa discutere i medici da alcuni anni.

Le tinte con ammoniaca e perossido di idrogeno sono tra quelle meno sicure per la mamma ed il suo bambino. Queste sostanze chimiche aggressive possono provocare reazioni negative anche in condizioni normali, mentre il rischio di intolleranza individuale ai composti durante l’allattamento si moltiplica a causa degli sbalzi ormonali. Non ci sono rischi effettivi e prove reali di pericoli per la salute di mamma e bambino causati dalla tintura per i capelli effettuata durante l’allattamento. Ma non esistono nemmeno evidenze sicure del contrario, quindi, qualche precauzione è preferibile.

Tuttavia è opinione fondata che i composti senza ammoniaca non possano causare danni all’organismo della mamma o del figlio.

Se la convivenza con qualche capello bianco o con un’antiestetica ricrescita è intollerabile, meglio quindi utilizzare prodotti senza PFD, nichel, resorcina o ammoniaca: anche perché l’offerta sul mercato è ampia e basta leggere le etichette per trovare marche che ne siano prive.

Ancora meglio optare per le tinture a base vegetale o per l’henne. Quest’ultimo non ha una copertura totale della colorazione del capello e ha una durata monitore delle altre tinte; tuttavia ha il grosso vantaggio di essere un colorante del tutto naturale ed è quindi sicuramente meno tossico di qualsiasi altra cosa.

In alternativa, per confondere gli antiestetici capelli bianchi, si può ricorrere ai colpi di sole: il decolorante che viene utilizzato, a patto che non venga a contatto con il cuoio capelluto, non comporta alcun pericolo né per la mamma né per il bambino.

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