Gastrite: impariamo a riconoscerla per curarla al meglio
La gastrite è l’infiammazione delle pareti dello stomaco. Si tratta di un disturbo che colpisce indistintamente uomini e donne, di qualsiasi età o razza e che si manifesta sotto molteplici aspetti come bruciore di stomaco, aerofagia, meteorismo, inappetenza, diarrea, crampi addominali e persino alitosi.
I sintomi sono condizionati dalla causa scatenante e c’è da dire che molteplici possono essere i fattori che stanno all’origine del fenomeno. Per fortuna si tratta di un problema risolvibile perché nei casi più comuni è di lieve entità. Quando, però, ci si trova dinanzi a gastrite cronica, allora è il caso di adottare rimedi più drastici.
La gastrite si classifica in:
• Acuta: infiammazione violenta e repentina della mucosa gastrica che tende a sparire rapidamente;
• Cronica: l’irritazione arriva gradualmente fino a protrarsi per lunghi periodi.
Cause e sintomi della gastrite
La gastrite acuta è causata da:
• indigestione;
• alimentazione scorretta, specie se a base di cibi piccanti e particolarmente grassi;
• abuso di alcol;
• fumo di sigaretta;
• abuso di Fans.
La gastrite cronica, invece, è scatenata da:
• infezioni di Helicobacter Pylori;
• AIDS;
• disturbi psicosomatici;
• insufficienza renale ed epatica;
• Morbo di Crohn;
• malattie autoimmuni.
Qualsiasi sia la forma di gastrite da cui si è affetti, i sintomi sono:
• bruciore di stomaco;
• dispepsia;
• inappetenza;
• diarrea;
• crampi addominali;
• flatulenza;
• meteorismo;
• alitosi;
• vomito.
Trattamento della gastrite
La terapia alla gastrite dipende unicamente dalla causa scatenante. Se si tratta di una forma acuta, basterà correggere le proprie abitudini alimentari e non solo, quindi eliminando anche alcol, fumo di sigaretta e limitando l’assunzione di FANS.
Se si parla di una forma cronica, invece, è possibile che il medico prescriva antibiotici associati a farmaci gastroprotettori e/o inibitori della pompa protonica.