I nostri consigli

La caduta stagionale dei capelli rientra tra quei fenomeni fisiologici che riguardano molte persone durante i cambi di stagione, che influiscono molto sulla salute del corpo e, nello specifico, dei capelli.

Un fenomeno fisiologico

La caduta in questo periodo è abbastanza comune e interessa entrambi i sessi, e consta di un aumento della caduta del circa 20-30% in più rispetto al solito. Si tratta spesso di un fenomeno fisiologico dovuto al fatto che il corpo risente della variazione delle ore di luce nell’arco delle giornate.

Questa variazione va a influenzare un meccanismo complesso regolato dalla melatonina, l'ormone regolatore del ciclo luce-buio, e porta alla caduta dei capelli in autunno. Generalmente, gli individui più interessati sono quelli con capelli lunghi, che sono più fragili e, comunque, non si tratta di perdite permanenti, ma di un rinnovo della chioma.

Altri fattori

Possono sicuramente esserci altre cause a portare alla caduta dei capelli, quali lo stress del rientro a lavoro e il ritorno alla routine quotidiana che possono portare (soprattutto negli individui predisposti) a uno stress psicologico che influisce negativamente sulla salute in generale e, di conseguenza, su quella del capello.

La predisposizione genetica ha la sua importanza in questo fenomeno però, fino a quando si nota una riscrescita, si tratta sempre di rinnovamento. In caso contrario, meglio di effettuare un esame tricologico.

La salute dei capelli a tavola

Una dieta ponderata può aiutarci nel prevenire la caduta stagionale. Tra i cibi utili troviamo:

• Frutta secca, ricca di ferro, magnesio, potassio, Omega 3 e vitamine necessarie per rendere i capelli più forti.
• Le carote apportano vitamina A, antiossidanti e betacarotene, essenziali per la ricostruzione e la rigenerazione capillare.
• Legumi, ricchi proteine, ferro e zinco, fondamentali per la salute di capelli.
• Salmone, che apporta Omega 3, vitamine B12 e D, proteine e ferro che riducono la secchezza dei capelli.
• Frutti di mare, ricchi di zinco, fondamentale per il metabolismo dell’ormone tiroideo e nei processi di formazione.

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