Come affrontare le allergie in primavera

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Come affrontare le allergie in primavera

27 marzo 2020

La prima forma allergica che viene in mente quando si parla di allergie stagionali è quella ai pollini e alle spore delle piante, tipica della primavera. Il colpevole principale di questi fastidi è il vento carico di polline. Tra le principali piante responsabili di emettere pollini allergenici le graminacee, la parietaria, l’ambrosia e le betulle, ma anche il cipresso, la mimosa, l’ulivo e la quercia sono in grado di scatenare una risposta immunitaria nei soggetti predisposti.

Quando le persone sensibili a questo fenomeno entrano in contatto con i pollini allergenici, possono manifestare un'eccessiva risposta immunitaria dell'organismo e di conseguenza una reazione allergica.

Dal prurito al naso alla congestione nasale, dalla congiuntivite al mal di testa, dalla tosse fino all’asma, i sintomi delle allergie primaverili si scatenano soprattutto durante i giorni caldi, secchi o ventilati, quando nell’aria c’è un’alta quantità di polline e di muffa.

Esistono molti modi per trattare le allergie stagionali, a seconda della gravità dei sintomi.
Assumere fermenti lattici almeno un mese prima della comparsa dei sintomi può contribuire alla normale funzione del sistema immunitario e ad una risposta allergica mediata.
In commercio si trovano preparati fitoterapici che possono evitare i sintomi più pesanti. Tra questi il Ribes nigrum che va ad aumentare i livelli di cortisolo endogeno creando così una risposta antinfiammatoria.

Di enorme interesse è l’utilizzo di alcuni estratti da uova di quaglia giapponese (Coturnix japonica varietà B-mina) in grado di ridurre l’insorgenza di sintomi allergici, e quindi utilissimi in prevenzione, e di ridurre l’intensità degli stessi e quindi utilissimi quando la sintomatologia è ormai in atto.

Un altro preparato molto efficace è l’oligoelemento Manganese, in grado di lavorare sul “terreno allergico” del soggetto creando una risposta allergica più tenue rispetto alla norma.

La parte più importante, resta comunque sapere quali allergeni sono la causa dell’allergia, poiché si può ottenere sollievo riducendo o eliminando l’esposizione agli allergeni.

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